Banditore d'asta

"Quale maestro dare al tuo figliuolo
mi chiedi, Lupo, preoccupato,
pregandomi di darti un consiglio.
Tutti i grammatici ed i letterati
fuggili come la peste:
niente Virgilio, niente Cicerone,
e che lasci Tutilio nel suo alone aulico,
e, se si mette a far versi, disereda il poeta.
Per una professione redditizia
la chitarra va bene
o il doppio flauto da coro.
Se però il ragazzo è un po' rozzo,
fagli fare il banditore d'asta, o l'ingegnere."
Marco Valerio Marziale
Epigrammi, Libro V, n. 56
Andrea Petreni da oltre un decennio è accreditato banditore d'asta (erroneamente noto in Italia anche come battitore d'asta), sia in ambito giudiziario avendo collaborato con alcuni istituti di vendite giudiziarie, sia in ambito privatistico avendo organizzato e posto in essere numerose vendite all'asta.
La liquidazione dei patrimoni, mediante asta, conferiti sia da privati che da aziende è attualmente il rinnovato e più idoneo strumento per monetizzare e valorizzare correttamente i propri beni. Il banditore d'asta è una figura quanto mai ricercata ed apprezzata: per le spiccate qualità nei rapporti interpersonali, nella capacità di calcolo e analisi, autocontrollo, prontezza di riflessi, buona presenza, un tono di voce chiaro ed impostato, risulterà il vostro partner ideale per monetizzare il vostro patrimonio.
Aree di attività:
- creare entrate e profitti attraverso la liquidazione di qualsiasi tipo di bene materiale, in modo tempestivo, professionale, utilizzando il sistema dell'asta per massimizzare i proventi e ridurre al minimo i tempi di allocazione.
- inventario e gestione del surplus dando la nostra personale conoscenza e l'esperienza necessaria per quanto riguarda i veri valori della proprietà.
- liquidazione mediante asta pubblica di patrimoni personali o aziendali, mediante il veicolo moderno e veloce dell'incanto. Lo studio Petreni, in questo specifico settore offre una competenza generalizzata full package: valutazione dei beni da vendere, potenziale liquidatorio ovvero probabile risultato d'asta, organizzazione dell'evento, banditore d'asta.
Questo è quello che succede...
...tremila, tremiladuecento per il signore in fondo alla sala... tremilacinquecento per lei, signora… tremilaottocento al telefono. Quattromila, quattromila alla signora in mezzo alla sala.
Le offerte si susseguono rapidamente. Gli occhi del banditore perlustrano ogni angolo della sala e non si lasciano sfuggire nemmeno un'offerta. L'atmosfera è elettrizzante, e alla fine il colpo del martello: "Aggiudicato! è suo signora, Complimenti!!"
La storia delle aste
La forma "d'asta" comparve per la prima volta intorno al 500 a.C., nell'antica Babilonia. Lo storico Erodoto scriveva che le donne in età da marito erano vendute all'asta al mercato annuale. Il prezzo variava a seconda della bellezza: tanto più una donna era bella, quanto più costava.
Poco più tardi, più o meno all'epoca di Omero, nacquero in Grecia le prime aste degli schiavi. L'isola di Delo, il luogo di nascita del dio Apollo, diventò nell'antica Grecia il mercato degli schiavi principale per i greci e, successivamente, anche per i romani.
Le aste ebbero successo fin dall'antichità, ma fu solo nel XVIII secolo, con l'apertura delle case d'asta Sotheby's e Christies's a Londra, che acquistarono largo credito e notorietà. Mentre nel XVIII e XIX secolo le aste erano importanti soprattutto per gli oggetti antichi, i libri e le opere d'arte, nel XX secolo le case d'asta iniziarono a vendere tutto ciò che avesse un valore storico o personale.
L'avvento di Internet ha lievemente trasformato le aste, traghettandole in un mercato globale caratterizzato da prezzi dinamici.
Con questa breve sintesi storica, risulterà ben chiaro che, nel corso dei secoli, ben poco è cambiato in termini di principi e modelli commerciali, decretando le vendite mediante asta pubblica, un rinnovato prototipo commerciale fruibile in tutti i settori del commercio.